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Westworld: un gran pilota!

  • Jonathan Nolan, Lisa Joy
  • 5 ott 2016
  • Tempo di lettura: 7 min

Parliamo di una delle serie più attese e discusse del momento, Westworld. Ho visto l'episodio senza conoscere praticamente nulla della serie a parte il fatto che il genere è la fantascienza e che a lavorarci su c'è un sacco di gente figa, tipo il creatore, il cognome Nolan vi dice niente? Eh si è il fratello del famoso regista non che suo collaboratore e co-sceneggiatore della maggior parte dei suoi film. Poi tra i produttori spicca il nome di un certo JJ Abrams e si sa che quando c'è lui di mezzo non ci si può sbagliare. Per finire nel cast hanno infilato anche un simpatico vecchietto di nome Anthony Hopkins, giusto per avere un attorino di poco conto. Ah, prima di iniziare sappiate che riassumerò l'episodio e che ci saranno SPOILER!


La serie si apre con la scritta che ormai tutti conosciamo: HBO per poi regalarci una sigla che, come al solito, è un capolavoro tra musica e immagini.


Dopo di essa possiamo vedere una donna, Dolores, nuda e con dei graffi sulla testa che parla con una seconda persona non inquadrata. La donna sembra un robot, priva di emozioni nei toni della voce ed estremamente pallida. Altro indizio che ci fa pensare che non sia umana è una mosca che le cammina sulla pelle e anche all'interno dell'occhio senza suscitarle alcuna reazione.

L'uomo fuori dallo schermo poi fa quella che (secondo me) è LA domanda: "Hai mai messo in dubbio la natura della tua realtà?" "No."


Stacco, cambio totale, da una stanza illuminata con luci al neon si passa al farwest e chi, come me, non conosce nulla della serie o del film da cui è tratto si chiede ma che cazz? Non era fantascienza? Perché ci sono i cowboy e i saloon? Nel frattempo continuano i dialoghi fuori campo tra lei e l'uomo dell'inizio e si parla dei Nuovi Arrivati. Comunque la storia procede, continuiamo a seguire Dolores anche se in un'altra epoca. Fa la vita di una donna di campagna che dipinge e va in città solo per comprare ciò che serve alla casa.

Mentre è in città incontra Teddy, il suo ex fidanzato tornato finalmente in città dopo anni. Tra i due scatta subito la scintilla, sono entrambi contenti di essere di nuovo assieme e fanno un giro per i campi a guardare le mucche e il paesaggio (si nella serie è molto più bello tutto ciò ma andiamo veloci). Arrivano a casa di lei che il sole è calato, ma attenzione, ci sono due banditi che hanno ucciso i suoi genitori.

Teddy uccide eroicamente i due banditi regalandoci una grande immagine.

Non so perchè ma adoro le scene in cui sangue e latte si mischiano, forse perchè sono entrambi elementi naturali e umani? L'inizio della vita (l'allattamento) e la fine con la morte? O forse solo per i due colori. Comunque tenete a mente questa scena.


Mentre Teddy perlustra la casa per vedere che non ci sia più nessuno Dolores rimane sul prato a piangere il padre deceduto finché non arriva un uomo vestito di nero e che dice di conoscerla da tanti anni eppure lei continua a non ricordarsi di lui.


Io non li sto citando tutti ma fin qua l'episodio è pieno di riferimenti e indizi che fanno chiedere allo spettatore? Ma se loro fossero solo un'attrazione per i ricchi? Il teaser dove lei sembra un robot ambientato (presumibilmente) nei nostri tempi o nel futuro, i Nuovi Arrivati e quest'uomo che dice di venire lì da così tanti anni più di quanti lei non possa averne probabilmente.


Teddy esce dalla casa e prova a fermare l'uomo in nero senza successo poiché immune ai proiettili, lui è uno dei Nuovi Arrivati e non può essere ferito (altro indizio).

Per concludere l'uomo in nero uccide Teddy e porta Dolores nel fienile per stuprarla.


Seconda inquadratura degli occhi o vero il mezzo principale con cui percepiamo e viviamo la realtà. "Hai mai messo in dubbio la natura della tua realtà?" Per la cronaca questo episodio è stato diretto da Jonathan Nolan e anche lui direi che non se la cava male dietro la cinepresa.


Nuovo giorno nuovo loop, Dolores si sveglia nel proprio letto e fa esattamente le stesse cose che aveva fatto il giorno prima, gli stessi programmi per la giornata, gli stessi vestiti e lo stesso dialogo con il padre.


BOOM! Il campo si allarga e ci mostra un tavolo su cui è proiettato tutto ciò, tutto il canyon e attorno persone dei giorni nostri con computer e tablet che monitorano la situazione.

C'è una panoramica del laboratorio, ci fanno vedere altri robot e, dato che è la HBO hanno deciso di mostrarci un po' di tette (in effetti mancavano un po') di robot nude.

Conosciamo il professor Bernard il quale parla di un nuovo aggiornamento per il sistema operativo dei robot, per renderli più reali e con comportamenti sempre più umani.

Chi ha fatto questo aggiornamento? Il nostro caro Dr. Ford (Hopkins), creatore dei robot e del "parco". Comunque da subito dà l'idea di essere uno con piccoli problemi mentali, forse perchè è stato troppo con i robot e perchè in fondo in fondo gli piace l'idea di essere Dio in quanto creatore di vita (artificiale e robotica, ma sempre vita).


Torniamo nel farwest e sta volta vediamo delle piccole differenze nel loop. Ci sono più Nuovi Arrivati contemporaneamente. In sostanza il mondo è uno e al suo interno contiene diverse storie per regalare ai giocatori/visitatori (ovvero coloro che i robot chiamano Nuovi Arrivati) di vivere un'esperienza unica senza intaccare l'esperienza degli altri.

Conosciamo un nuovo giocatore che ha (a dir poco) l'aria dello sfigatello della situazione, che parte con alcuni uomini in una spedizione per catturare un pericoloso fuorilegge. In mezzo al deserto però lo sceriffo si blocca letteralmente.

Torniamo nel laboratorio, i tecnici e Bernard stanno analizzando lo sceriffo. Scopriamo che l'aggiornamento appena fatto dà alcuni problemi visibili ma difficilmente riparabili poiché attualmente incomprensibili.


A complicare le cose a Westworld è una piccola coincidenza. Il padre di Dolores, infatti, trova una foto sottoterra. I problemi sono due: 1) a quell'epoca non hanno mai visto una foto di quel genere.

2) la donna nella foto è in una metropoli nei giorni nostri.


L'uomo rimane ossessionato dalla foto e subisce una sorta di cortocircuito, inizia a mettere in dubbio la propria realtà e ciò che sa.


Mentre il padre di Dolores si fa domande esistenziali in città ci sono altri problemi. Il robot che ha ucciso i genitori di Dolores (quello del latte) è in un saloon a seminare il panico anche tra i giocatori. (ricordate che è tutto un loop e i robot muoino un giorno e tornano come nuovi il giorno dopo vero?)

Il motivo è molto semplice, per quanto gli sparino lui non muore e sapete come ce lo mostrano? Mentre spara a destra e a sinistra beve del latte che gli esce da uno dei vari buchi (insanguinati) che ha sulla pancia, di nuovo sangue e latte. Altro problema è che tutto ciò che sta facendo non fa parte dei copioni, non è una delle varie storie create per il parco, il robot sta agendo di propria iniziativa.

A questo punto intervengono i tecnici dell'attrazione spegnendo il robot con un tablet. Il problema è chiaro: il nuovo aggiornamento. Peccato che ce l'abbiano già 200 attrazioni e non possono ritirarle tutte come se niente fosse.


Il professor Bernard si rivolge a Ford, il quale spiega che lui vuole fare errori come questo, gli umani sono stati creati a somiglianza di Dio non come Dio. Sono nati per fare errori e questo ci fa andare avanti, ci fa evolvere. Insomma vuole fare Dio come ci aveva già fatto intuire prima e diciamolo vuole anche creare casini a Westworld.


Dato che non avevano aggiunto abbastanza cose il cattivo vestito di nero (quello che stupra Dolores) uccide un robot e gli "ruba" lo scalpo dove ci sono i dati, gli prende il cervello, per farci cosa ancora non si sa ma diciamo che non promette bene. Probabilmente grazie allo scalpo potrà comprendere come funzionano i robot e magari crearne di suoi. Oppure è solo interessato a dei ricordi di quel particolare robot. Comunque nulla di buono.


Ed eccoci ora alla parte più adrenalinica dell'episodio, la mega sparatoria! Ricordate lo sfigato che va con lo sceriffo per catturare un ricercato? Bene i programmatori decidono di far arrivare in città il bandito e fargli fare una carneficina, in modo tale da poter ritirare i 200 robot difettosi. Non vi sto a descrivere la sequenza perchè va vista e basta, sappiate che a fermare questa banda super bad-ass è lo sfigatello (che poi comunque essendo una persona vera non può essere uccisa, quindi facile così).


Una cosa molto interessante che si nota è che i robot usano le stesse frasi in contesti diversi. Per quanto sembrino umani non lo sono (ancora) ad alcune situazioni rispondono con frasi fatte che, per quante siano numerose, sono comunque imitate, un tocco di finezza degna dei migliori sceneggiatori.


Dopo l'adrenalina si passa al dialogo misterioso e intenso. Rivediamo la scena iniziale di Dolores e sta volta ci mostrano il suo interlocutore, uno dei tecnici. Questa volta scopriamo qualcosa in più sulla loro conversazione, io ho avuto la sensazione che Dolores abbia tenuto nascosto qualcosa al tecnico nonostante affermi il contrario.



Forse ancora più interessante è il padre della donna interrogato dal dr. Ford. L'uomo ha ricordi che non dovrebbe avere. Il parco ha 30 anni circa e in questo periodo di tempo i robot hanno interpretato personaggi differenti ma ogni volta che venivano riprogrammati gli veniva cancellato ogni ricordo legato alla precedente identità. Eppure lui ricorda e sembra dare risposte complesse e elaborate. Sembra quasi che lui sappia dove si trova, sa che non è umano e che davanti a se ha un uomo vero, colui che l'ha creato. Si alza anche in piedi per strattonarlo e minacciarlo.

I tecnici non lo distruggono però, lo mettono in una sorta di deposito dove ci sono centinaia di vecchi robot, forse tutti con problemi come il suo o forse con malfunzionamenti più semplici. (Anche qua non si prospetta nulla di buono) (Nulla di buono per gli umani, a me basta che venga fuori qualcosa spettacolare).


Comunque il loop deve ripartire, il padre di Dolores viene rimpiazzato da un altro robot e la vita sembra procedere sennonché, per la prima volta nell'episodio, Dolores schiaccia una mosca che gli si posa addosso. All'apparenza è poca roba, eppure lei reagisce come non aveva mai fatto, questo è un piccolo evento, ma cosa succederà quando avrà qualcos'altro di fronte? Cosa sa davvero sulla propria esistenza?


Questa era la puntata riassunta bene o male. Come potete vedere offre un sacco di spunti futuri, primo fra tutti l'uomo in nero, personaggio che sembra conoscere Westoworld meglio dei creatori e chissà cosa vuole farci e perchè. Inoltre una rivolta delle macchine sembra più che probabile.


Altre perle della serie sono dettagli come la creazione dei robot, mostrata nella sigla e anche nell'episodio, delle mega stampanti 3D tessono filo su filo fino a creare i robot e le musiche, se ci fate caso, sono un ri-arrangiato in chiave western di "Black Home Sun" (suonata nel saloon con il pianoforte) dei Soundgarden e, "Paint it Black" dei Rolling Stones" (come sottofondo della sparatoria).


Luca Puggioni

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