Fatevi un favore e NON guardate/continuate Dragon Ball Super!
- Luca Puggioni
- 27 dic 2016
- Tempo di lettura: 4 min
Siamo cresciuti praticamente tutti con Dragon Ball: abbiamo seguito Goku fin da quando era solo un bambino con la coda e una nuvola volante, per poi innamorarcene del tutto quando è diventato Super Saiyan (anche se poi il pubblico si è diviso tra chi ha odiato GT e chi no). In generale Dragon Ball è comunque un piccolo grande capolavoro.
L’anno scorso in Giappone è cominciata la nuova serie, Dragon Ball Super : tutto molto bello, finalmente Goku e Vegeta tornano in tv, W-O-W! L’eccitazione era palpabile. La serie è ambientata poco dopo la morte di Majin Bu e ignora totalmente l’esistenza di GT, come se non fosse mai esistito. Fin qui tutto bene.
Il problema sta in tutto il resto. Andiamo per punti:
“E va be’, sti cazzi”. Questo è ciò che probabilmente passa nella mente di tutti i personaggi (e degli autori), perché nessuno sembra mai davvero essere preoccupato. Questo si percepisce fin dall’inizio, dove c’è Beerus, il Dio della distruzione, che minaccia di distruggere la Terra per qualsiasi cazzata, ma nessuno sembra davvero preoccuparsi di ciò, a parte Vegeta. Avete capito o no che questo può uccidere Goku con una scorreggia e il pianeta con ancora meno impegno? Manca la tensione, la preoccupazione. Perché nessuno ha paura di lui, quando di Cell (o degli altri) ne avevano? Ok, diciamo che il motivo è che non sembra realmente cattivo - facciamo finta che questa sia una scusa plausibile - ma, nel dubbio, vi ricordo che lui è il Dio della Distruzione, ripeto, DISTRUZIONE. Nella saga successiva torna Freezer e di nuovo, nessuno è realmente preoccupato, il clima è quasi giocoso… Boh, posso capire che i personaggi ne abbiano passate tante, però un minimo…

Che si fottano le regole. Ogni narrazione ha un proprio mondo con le proprie regole e così anche Dragon Ball. Se ci si allena nel modo giusto, con i maestri giusti, si acquisiscono determinati poteri come il volo, l’aumento dell’aura, l’onda energetica ecc… Queste regole vanno rispettate e ricordate, anche perchè altrimenti ci si sente presi per il culo. Nello specifico, prendiamo Freezer. Dato che per questa serie sono mancate le idee, (vedi punto successivo), torna il nostro nemico preferito. Ogni spettatore si sarà detto, “Se Goku lo ha fatto fuori da Super Saiyan, ora lo ucciderà a occhi chiusi”. Giusto, anzi giustissimo, dato che Goku ha continuato ad allenarsi negli anni e ad acquisire nuovi poteri. Cosa dunque decide di fare Freezer per sconfiggerlo? Decide che, pur non essendosi mai allenato, un allenamento continuo di quattro mesi basterà per sconfiggere Goku. Cosa? COSA?? Che cazzo ha detto?!?! Ma ci rendiamo conto, questo non si è mai allenato e ora, dopo solo quattro mesi, arriva effettivamente allo stesso livello di Goku Super Saiyan Blu (ovvero il Super Saiyan God)?? Semplicemente, non è credibile. Quattro mesi non sono niente, come fa ad essere diventato così forte? Allora, se si fosse allenato per un anno intero come sarebbe diventato? Perchè non si è allenato di più? E perchè non si è allenato quando è tornato sulla Terra in Dragon Ball Z? Ve lo dico io perchè: Dragon Ball Z aveva senso e rispettava i propri personaggi, cosa che qui non succede. Altre regole mandate a puttane: quando durava la fusione con gli orecchini? In eterno. Quanto dura ora? Dieci minuti… ma perché? C’è anche il problema della gestione dei poteri (che è sempre stato un problema di DB): ricordiamo che Vegeta quando è arrivato per la prima volta sulla Terra già avrebbe potuto distruggere il pianeta con pochi colpi, non c’è quindi da stupirsi se Beerus lo fa con pochissimo sforzo tempo dopo: c’è tanta, troppa confusione. Per non parlare dell’episodio con Arale, che ancora mi brucia lo stomaco…
Idee nuove ne abbiamo? Naaah. Freezer è una delle prove “viventi” più evidenti, mancano fantasia e idee. Tornano vecchi personaggi rivisitati (pure male): hanno semplicemente cambiato il suo colore. Ma ricordate le sue evoluzione in Z?? Erano fighe, si vedeva che era sempre lui, ma cambiava completamente, non semplicemente il colore. Lo stesso vale per Goku e Vegeta e la loro nuova trasformazione. I capelli cambiano nuovamente colore e... basta. Insomma! Diventano degli dei! Ciò dovrebbe cambiarli in qualche modo che vada al di là della tinta di capelli! Qui non c’è niente di davvero nuovo, eccezion fatta per Beerus. Inoltre l’ultima saga è ambientate nel futuro di Trunks: familiare anche questa, non è vero?
No, ma l’estetica non conta. I disegni sono brutti, i vestiti sono brutti e si vedrà il sangue due volte in quasi 70 episodi. Sui disegni c’è poco da dire: non so perchè abbiano avuto un budget limitato per una serie come questa, fatto sta che i disegni sono brutti, soprattutto quando i personaggi sono sullo sfondo. Non è una cosa soggettiva su cui si può discutere, fanno schifo e basta. I vestiti dei personaggi anche, tant’è che avevano cambiato la tuta sia a Vegeta che a Goku e ora sono tornati sui loro passi: sembrano i vestiti dei giocattoli tarocchi, simili ma più brutti. Per non parlare di come cazzo hanno vestito Goten o la tuta dell’Adidas di Gohan… Sulla mancanza di sangue non dico nulla, ma direi che si lega bene alla mancanza di tensione di cui si parlava prima.
Ma la storia? Ci saranno state due puntate, tre a voler esagerare, che davvero mi sono piaciute. E, tra l’altro, una di queste era solo puntata divertente che chiudeva l’ultima saga (quindi inutile alla trama generale). Non ci sono colpacci di scena o avvenimenti clamorosi. La saga del futuro ci ha provato, ma sui viaggi nel tempo non si capiva nulla. Sempre lo stesso minestrone rimescolato e riscaldato, che va bene fino a un certo punto, ma poi basta.

Quindi, perchè continuo a guardarlo? Forse perchè sono scemo e perchè non mi va di lasciarlo a metà, oppure spero che la nuova saga sia stupenda e che ne sia valsa la pena di aspettare (anche se ne dubito fortemente). È una questione d’affetto, io amo DB e i suoi personaggi, ci sono cresciuto. Voi che siete ancora in tempo non guardatelo, non fatelo: farà solo male, tanto male.

Luca Puggioni
grazie a Giusi Dell'Abadia
Comentarios